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Pinelli una storia Venezia 1984 Crocenera anarchica

Home Centro studi libertari - Archivio G. Pinelli

Visto che non viviamo più i tempi della rivoluzione, impariamo a vivere almeno il tempo della rivolta - Albert Camus

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Santana Emidio

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Emídio Santana (Lisbona, 4 giugno 1906 — Lisbona, 16 ottobre 1988) è stato un anarchico portoghese. Fu autore di diversi articoli e saggi sull'anarco-sindacalismo e mutualismo.
Dopo i primi studi all'Escola Oficina nº 1 di Lisbona, Santana si trova a vivere le gravi dififcoltà economiche causate dalla partecipazione del Portogallo alla Prima Guerra mondiale. Si forma politicamente grazie alla lettura del giornale A Batalha, che nella casa di famiglia era praticamente sempre presente.
Emídio Santana, dopo essere stato assunto come apprendista carpentiere, inizia la militanza nel Sindicato Nacional dos Metalúrgicos («Sindicato Nazionale dei Metallurgici»), un'organizzazione affiliata alla Confederação Geral do Trabalho (CGT) portoghese in cui milita anche Germinal de Sousa, e frequenta un corso serale della Scuola Industriale. Nel 1921 assiste al suo primo comizio, celebrato il 1° maggio in favore di Sacco e Vanzetti. Due anni dopo prende parte al suo primo sciopero generale ed entra a far parte delle Juventudes Sindicalistas, di cui sarà segretario.
Dopo il golpe militare del 28 maggio 1926 diviene un'attivista contro la dittatura portando avanti, tra mille dififcoltà, una pericolosissima attività clandestina. Nel 1936, rappresenta la CGT al congresso della Confederación Nacional del Trabajo di Spagna. Il 4 luglio 1937, Santana partecipa ad un attentato non riuscito contro il dittatore Salazar. Ricercato dalla polizia politica, si rifugia in Gran Bretagna, ma le autorità britanniche lo arrestano ed estradano in Portogallo, dove è processato e condannato a 8 anni di prigione e dodici di deportazione. All'avvenuta liberazione, il 23 maggio 1953, riprende l'antifascismo militante e la propaganda in favore dell'anarchismo.
Nel 1961 partecipa ad una nuova cospirazione contro Salazar e nel 1964 entra a far parte dell'Associazione degli Inquilini di Lisbona.
Nel 1974 è co-fondatore del Movimento Libertário Português, della Cooperativa Editora A Batalha che pubblica il giornale anarchico A Batalha (di cui sarà lungamente direttore) e promotore di iniziative commemorative della rivoluzione spagnola. Nel 1975 è co-fondatore dell'Alleanza Libertaria e Anarco-Sindacalista e partecipa al 20º Congresso del SAC. Nel 1978 è uno dei fondatori del Centro de Estudos Libertários e uno dei promotori dell'Archivio Storico-Sociale, posteriormente donato alla Biblioteca nazionale. Nel 1984 partecipa all'Incontro Internazionale Anarchico (Venezia).
Muore nel 1988 senza aver mai lasciato la militanza anarco-sindacalista, restando sino alla fine un punto di riferimento per tutto l'anarchismo portoghese del XX secolo.

 

Persona (Venezia '84)

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Il Centro Studi Libertari nasce nel 1976 con la duplice finalità della costruzione di un archivio per la conservazione della memoria dell'anarchismo e del ripensare l'anarchismo alla luce del contesto sociale in cui opera al fine di renderlo un punto di riferimento alternativo alla cultura dominante.

Il CSL aderisce alla rete nazionale RebAl, e al coordinamento internazionale FICEDL.

 

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