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Pinelli una storia Venezia 1984 Crocenera anarchica

Home Centro studi libertari - Archivio G. Pinelli

Visto che non viviamo più i tempi della rivoluzione, impariamo a vivere almeno il tempo della rivolta - Albert Camus

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L'autodissoluzione delle avanguardie

 

«Quello che fa scattare il successo muore, soffocato dal successo»,

Roy Hay, tecnico del gruppo Culture Club (Liberation, 11-12 maggio 1985).

 

Con la pubblicazione, nel 1981, del libro Autodissolution des avant-gardes il sociologo René Lourau (1933-2000), inizia un’approfondita riflessione sull’importanza dello studio delle autodissoluzioni dei movimenti avanguardisti. Se per molti, come lo stesso Lourau esplicita, tali documenti possono sembrare dei semplici aneddoti, in realtà rappresentano non solo degli atti coscienti, delle analisi e una base di partenza per costruire nuove esperienze, ma anche una chiave di lettura che pone degli interrogativi fondamentali alla teoria dell’istituzione. Infatti le autodissoluzioni, soprattutto per quanto riguarda i movimenti di avanguardia, si legano profondamente a dei concetti essenziali dell’analisi sociologica e politica come quelli di istituzionalizzazione, di autogestione, di collettivizzazione e di critica all’individualismo gerarchico e burocratico, ma in più hanno la potenza, molto più dei manifesti di fondazione, di analizzare, enunciare, descrivere e teorizzare la situazione e l’istituzione di tali movimenti nel momento in cui sono regrediti in una fase negativa. L’analisi di Lourau ci aiuta, quindi, a comprendere e vedere la fitta trama degli intrecci politici, pratici e teorici che precedono e portano all’autodissoluzione di gruppi e percorsi.

È a partire da queste riflessioni che Lourau classifica e raccoglie una quarantina di manifesti, ora consultabili sul sito di Archives Autonomies, che divide in quattro macrocategorie. Troviamo quindi le autodissoluzioni dei gruppi artistici e culturali con, ad esempio, i testi dell’Ecole des Beaux-Arts di Parigi durante la Comune (1891), del movimento Dada (1921-1922-1923) o anche l’intervista a Johnny Rotten sullo scioglimento del gruppo musicale Sex Pistols. Segue lo sciogliemento dei gruppi artistico-politici tra i quali l’autodissoluzione dell’Internationale situationiste (1971), lo scioglimento dei gruppi politici come, ad esempio, i Gruppi anarchici federati (1978) e infine una categoria eterogenea, con una leggera predominanza «quotidianista», di gruppi ecologisti, regionalisti, femministi e altri ancora. Fuori categoria lascia i seguenti quattro manifesti: Stato francese (Bakunin, Lione, 1971), Lega dei comunisti (Engels, Gran Bretagna, 1885), Avanguardismo (Panderma, Germania, 1958), Chiesa romana (Hans Küng, Germania, 1967).

Questa pagina raccoglie alcuni di questi testi in italiano.

Ricerche

Testimonianze

Autogestione, istituzionalizzazione, dissoluzione
Articolo pubblicato su «Volontà», n. 4/1980.
PDF icon Lourau_autog_istit_diss.pdf
Le avanguardie tra istituzionalizzazione e autodissoluzione
Articolo pubblicato su «Volontà», n. 3/1985.
PDF icon Lourau_avanguardie_1985.pdf
Le avanguardie tra istituzionalizzazione e autodissoluzione
1-2 giugno 1985, Milano Le avanguardie tra istituzionalizzazione e autodissoluzione

Manifesti di autodissoluzione

Groupe surréaliste, Francia, 1969

Groupe surréaliste, Francia, 1969
Estratto dal testo di Jean Schuster “Le Quatrième chant”

Sex Pistols, Gran Bretagna, 1978

Sex Pistols, Gran Bretagna, 1978
Estratto dell'intervista a Johnny Rotten e Malcom McLaren

Socialisme ou Barbarie, Castoriadis, Francia, 1967

Socialisme ou Barbarie, Castoriadis, Francia, 1967
Circolare indirizzata agli abbonati e ai lettori di Socialisme ou Barbarie, giugno 1967

Internationale Situationniste, Debord, Francia, 1971

Internationale Situationniste, Debord, Francia, 1971
Estratto di un “documento fuori dibattito”, firmato Debord

Dissoluzione dello Stato francese, Bakunin, Francia, 1870

Dissoluzione dello Stato francese, Bakunin, Francia, 1870
Manifesto, redatto da Bakunin, affisso sui muri di Lione il 26 settembre 1870

Movimento Dada, Francia, 1921-1922

Movimento Dada, Francia, 1921-1922
Testi relativi all'autodissoluzione del movimento Dada del 1921 e del 1922

Anarchy, Ward, Gran Bretagna, 1970

Anarchy, Ward, Gran Bretagna, 1970
Autodissoluzione del mensile inglese “Anarchy” nelle parole di Colin Ward

Inventario dei manifesti di autodissoluzione

Inventario dei manifesti di autodissoluzione
Lista dei manifesti di autodissoluzione proposta da René Lourau con aggiunte del Centro studi libertari

Centro Intercultural de Documentación (CIDOC), Messico, 1973

Centro Intercultural de Documentación (CIDOC), Messico, 1973
Intervista a Ivan Illich sullo scioglimento del CIDOC

GAF, Italia, 1978

GAF, Italia, 1978
Lettera aperta al movimento
PDF icon scioglimento-GAF.pdf

Provos, Olanda, 1967

Provos, Olanda, 1967
Manifesto di autodissoluzione dei Provos olandesi

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Il Centro Studi Libertari nasce nel 1976 con la duplice finalità della costruzione di un archivio per la conservazione della memoria dell'anarchismo e del ripensare l'anarchismo alla luce del contesto sociale in cui opera al fine di renderlo un punto di riferimento alternativo alla cultura dominante.

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