Novant'anni fa moriva Errico Malatesta (Santa Maria Capua Vetere, 14 dicembre 1853 – Roma, 22 luglio 1932), l'anarchico italiano ancora oggi più conosciuto al mondo. Per commemorarne il pensiero e la vita, pubblichiamo una selezione di materiali e documenti provenienti dai nostri archivi.
Tra questi, una galleria di immagini che ne ripercorre la vita e un'altra più specifica sulla condanna che Malatesta subì a Londra nel maggio 1912 e l'imponente campagna di solidarietà che ne eviterà la deportazione in Italia.
Presentiamo inoltre alcuni testi inediti – se pure un po' grezzi, ovvero riportati nella loro stesura originale, non editata – provenienti dalle relazioni presentate al convegno di studi Pensare e vivere l'anarchia, organizzato dal Centro studi nel 1982 e dedicato alla commemorazione del cinquantenario della morte del "rivoluzionario più temuto da tutti i governi e le questure del regno". Tra gli interventi, si indaga sul periodo londinese di Malatesta e i suoi rapporti con il movimento sindacalista locale (Carl Levy), sull'eredità di Bakunin nel pensiero malatestiano (Arthur Lehning), sulle sue riflessioni sulla scienza e il metodo scientifico (Giovanni Boniolo), e altro ancora.
[il ritratto di Malatesta è tratto da La rivoluzione volontaria, biografia per immagini di Errico Malatesta, di Fabio Santin e Elis Fraccaro, Edizioni Antistato, 1980]