Stuart Christie è stato fondatore dell’Anarchist Black Cross, di Cienfuegos Press e co-autore di The Floodgates of Anarchy. Nato a Glasgow e cresciuto a Blantyre, Stuart attribuì a sua nonna – per avergli fornito una chiara mappa morale e un codice etico – il merito di aver dato forma alla sua coscienza politica. La determinazione nel seguire questa coscienza lo guidò in direzione dell’anarchismo: “Senza libertà non c’è uguaglianza e senza uguaglianza non c’è libertà; senza lotta non ci sarebbero entrambi”. La stessa determinazione lo portò dapprima a partecipare attivamente alle campagne contro le armi nucleari e poi a lottare contro il dittatore spagnolo Francisco Franco (1892-1975).
Si trasferì ben presto a Londra, dove entrò in contatto con l’organizzazione anarchica clandestina spagnola Defensa Interior, dando inizio a un’intensa collaborazione sul campo. Nel 1964 fu tratto in arresto a Madrid mentre trasportava dell’esplosivo che doveva servire ad ammazzare Franco. Per coprire la presenza di un informatore all’interno del gruppo, la polizia dichiarò di avere un agente operativo in Inghilterra e aggiunse (mentendo spudoratamente) che Christie aveva attirato l’attenzione poiché indossava un kilt.
La minaccia della garrota prima e una sentenza a venti anni di carcere poi richiamarono l’attenzione internazionale sulla resistenza al regime franchista. In prigione Christie strinse amicizie durature con i militanti anarchici tanto della sua generazione quanto delle generazioni precedenti. Rilasciato nel 1967, rientrò in Inghilterra più vecchio e saggio, ma ugualmente determinato a continuare la lotta, anzi usò la notorietà acquisita per aiutare i compagni che aveva dovuto lasciare indietro nelle carceri di Franco.
A Londra conobbe Brenda Earl (prematuramente morta nel giugno 2019) che sarebbe diventata la sua compagna di vita, sia emotivamente che politicamente. Sempre a Londra conobbe anche Albert Meltzer, insieme al quale rifondò l’Anarchist Black Cross con l’obiettivo di promuovere la solidarietà con gli anarchici incarcerati in Spagna e più in generale con la resistenza al regime franchista. Con il libro The Floodgates of Anarchy, scritto insieme a Meltzer, si fece promotore di un anarchismo rivoluzionario in contrasto con l’attitudine di altri compagni che si erano avvicinati all’anarchismo attraverso i movimenti pacifisti degli anni Sessanta. Durante l’incontro anarchico di Carrara del 1968, Christie entrò in contatto con una nuova generazione di anarchici militanti europei che condividevano le sue idee e il suo approccio all’azione.
L’impegno politico di Christie, così come i suoi rapporti internazionali, ne fecero un bersaglio della British Special Branch. Accusato di aver partecipato ad alcuni attentati dinamitardi, che avevano portato al celebre processo contro i “Stoke Newington Eight” del 1972, Stuart ne uscì assolto dopo essersi difeso affermando che la giuria non poteva non comprendere come mai lui avesse voluto far saltare in aria Franco e come di converso questo lo avesse reso un bersaglio ideale per “la mentalità conservatrice del poliziotto medio”.
Libero ma apparentemente impossibilitato a trovare un impiego, Christie lanciò la Cienfuegos Press che avrebbe dato alle stampe un grande numero di libri anarchici e l’enciclopedica Cienfuegos Press Anarchist Review. In breve tempo le Orcadi divennero uno dei centri dell’editoria anarchica fino a che la mancanza di fondi portò alla chiusura del progetto. Christie avrebbe comunque continuato a pubblicare, sperimentando nuove vie inclusi internet e gli ebook. Il suo sito, https://christiebooks.co.uk/ contiene numerosi film sull’anarchismo e molte biografie di anarchici. Ha inoltre utilizzato Facebook per creare un archivio della storia anarchica introvabile altrove e per raccogliere le sue memorie così come quelle di altri.
Christie ha scritto vari libri come The investigative researcher’s handbook (1983), nel quale condivise le abilità messe in campo per smascherare il fascista italiano Stefano Delle Chiaie (1984), o come We the anarchists: a study of the Iberian Anarchist Federation (FAI), 1927-1937 (1996). La possibilità di stampare tirature contenute gli permise poi di produrre tre libri illustrati sulla storia della sua vita (My granny made me an anarchist, General Franco made me a “terrorist” e Edward Heath made me angry (2002-2004)) che furono poi raggruppati in un unico volume intitolato Granny made me an anarchist: General Franco, the Angry Brigade and me (2004). Il suo ultimo lavoro furono i tre volumi della raccolta ¡Pistoleros! The Chronicles of Farquhar McHarg, la storia di un anarchico di Glasgow che aderì al gruppo di difesa anarchica spagnolo negli anni compresi fra il 1918 e il 1924.
Dedito all’anarchia e all’editoria, Christie parlò a innumerevoli fiere del libro e festival cinematografici, ma rifiutò categoricamente qualsiasi invito gli venisse fatto a guidare chicchessia da qualche parte. Muore il 15 agosto 2020.
Testo di John Patten, traduzione di Abi
[fonte: Bollettino 56]
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