Intervista a Mario Mantovani sulla sua partecipazione alla Resistenza a Milano
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Mario Mantovani, nato a Milano nel 1897, muore nel 1977 dopo una vita di intensa militanza anarchica. Già arrestato con Perelli a Milano nel 1922 per l'attentato al teatro Diana, anche lui trascorre il ventennio fascista tra carcere e confino. Scappato dal campo di concentramento di Renicci d'Anghiari dopo l'8 settembre 1943, torna a Milano e partecipa alla Resistenza nelle Brigate Bruzzi-Malatesta. Dopo la fine della guerra è uno dei militanti più noti e attivi della Federazione Comunista Libertaria Alta Italia e fonda il settimanale «Il Libertario», che uscirà con alterne vicende fino al 1961, affermandosi come il più diffuso giornale anarchico dell'epoca. Trasferitosi a Roma, Mantovani lavora nel sindacato musicisti della C.G.I.L. e nel 1964 diventa responsabile del settimanale «Umanità Nova» restandolo fino al 1968. Tornato in Lombardia, muore Limbiate nel giugno del 1977.