Indice
COSE NOSTRE
Venezia ’84 is back!
René Lourau e l’autogestione come autocomprensione dell’istituzione
di Andrea Lanza
Licia Rognini Pinelli (Senigallia 1928 – Milano 2024)
Nuova accessione: il Fondo Corradini Incontro della Rete ReBAL
TESI E RICERCHE
Margarethe Hardegger, La damnatio memoriae delle donne nella storia
di Christine Lazier
L’eterna caduta di un uomo. La controversa rappresentazione della morte dell’anarchico Pinelli
di Marco Lombardo
MEMORIA STORICA
Il flauto di Thoreau. Una poesia di Louisa May Alcott pubblicata dalla Oriole Press di Joseph Ishill
di Marco Sioli
BIOGRAFIE
Claire Auzias, una viaggiatrice nella storia
di Sylvain Boulouque
A Claire, antagonista dissidente ribelle
di Mimmo Pucciarelli
Gioie di una vita appassionata
di Gianfranco Marelli
Italino Rossi, un militante “normale”
di Furio Biagini
Con la forza del vento. Doriano Rota
a cura dei suoi compagni
INFORMAZIONI EDITORIALI
La pista anarchica. Intervista a Mario Di Vito
di A. Soto
LA RETE
50 anni di “A Ideia”
di João Freire e António Cândido Franco
Cantiere biografico degli anarchici in Svizzera
di Giampiero Bottinelli
COVER STORY
Lasciate dunque che mi chiamino anarchico!
di Ole Birk Laursen
Redazione: il collettivo del Centro studi libertari/Archivio Giuseppe Pinelli
Impaginazione: Abi
In copertina: “M.P.T.” Acharya (1887–1954). Vedi la sua nota biografica in Cover Story.
Quarta di copertina: Quesito inerente la legittimità del gesto compiuto da Luigi Mangione posto in forma anonima su un marciapiede agli abitanti del West Village di New York. Fonte: @RadicalGraffiti@todon.eu